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О себе
Dopo gli studi di pianoforte al conservatorio e l'esperienza sui palchi iniziata a soli quattordici anni, nel 1996 è cofondatore dei Subsonica con i quali realizza sei album di studio e tre live di cui uno doppio, ottenendo una lunga lista di premi tra cui: Premio Amnesty Italia, MTV Europe Music Award, Premio Italiano della Musica, Italian Music Awards, Premio Grinzane Cavour.
Boosta è considerato uno dei migliori DJ italiani da esportazione, portandolo di continuo dietro la consolle dei migliori club: da Ibiza a Zurigo passando per le più importanti situazioni elettroniche d'Italia. Ha pubblicato 12" per Mantra Vibes, Ocean Dark, Toast Hawaii, Mute fino ai progetti in divenire per Stereo7 e altri. Come remixer ha rielaborato le canzoni di artisti italiani (Vasco Rossi, Morgan, Cristina Donà) e internazionali (Placebo, Beastie Boys, Client, Depeche Mode, Skin, Jackson’s Five).
Tra i progetti musicali paralleli da ricordare Iconoclash (Sony) nel 2004, la rivisitazione in chiave elettronica dei classici del glitter pop italiano degli anni ottanta e Caesar Palace (Universal), rock album del trio formato insieme a due componenti dei Linea 77. Boosta ha inoltre partecipato a Paris Dernier, compilation di cover, con Fly Me to the Moon di Frank Sinatra, presente anche nel Best al secondo posto in compagnia di Joey Ramone. Partecipa con la rivisitazione de Il mare d'inverno al disco di Enrico Ruggeri Le canzoni ai testimoni (gennaio 2012), in cui quattordici artisti indipendenti reinterpretano col cantautore milanese i suoi pezzi storici.
Come autore e compositore ha realizzato, tra gli altri, due brani per Mina (Non ti voglio più, contenuto nell’album Facile, e La Clessidra contenuto in Caramella), il pezzo The Last Icon scritto insieme a Skin e diffuso solo sul web, Veronika sull’ultimo lavoro di Tricky e un inedito insieme alla stessa Veronika Coassolo e Photek per la colonna sonora di C.S.I. È inoltre autore della canzone Shine di Malika Ayane, inserita nell'album Ricreazione del 2012.
È anche scrittore, la raccolta di racconti brevi Dianablu pubblicata da Dalai nel 2003 ha avuto come seguito il romanzo Un'ora e mezza (due edizioni e da cui verrà realizzato un film). Nel 2011 ha pubblicato per Einaudi – Stile Libero, Un buon posto per morire, scritto a quattro mani con Tullio Avoledo, e definito dallo stesso Boosta "un romanzo storico sulla fine del mondo".
Da novembre 2007, inizia a collaborare con la rivista di musica XL di Repubblica, di cui cura la rubrica mensile di chiusura Piombo. Nell'autunno del 2008 inizia anche la collaborazione con il quotidiano La Stampa di Torino. Nel 2010 diventa direttore artistico di Bookstock, lo spazio del Salone del Libro di Torino dedicato ai ragazzi.
Ha lavorato anche in radio: nel 2009 va in onda su m2o L'alfabeto degli assassini, storie verosimili di crimini realmente avvenuti narrate da Boosta in prima persona tra rock ed elettronica, con lunghe parti di narrato scritto appositamente per le puntate. Dal progetto verrà realizzato un libro. Nel 2010 è al timone insieme a Benedetta Mazzini del pomeriggio di Rai Radio 2 con il programma Coppia Aperta in onda sabato e domenica alle 17.00.
Dal 2010 è anche editore: d’intesa con Michele Dalai e Andrea Agnelli dà vita a ADD, casa editrice votata eminentemente alla pubblicazione di saggistica contemporanea. Per il lancio di ADD è stata scelta la pubblicazione del libro Di sana e robusta Costituzione: un dibattito a due voci tra il procuratore capo della Repubblica Giancarlo Caselli e l'ex capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro, seguito dall'edizione italiana del successo editoriale francese Indignatevi! di Stephane Hessel e da diverse altre pubblicazioni di altissimo profilo sui temi del presente.
L'attività di scrittura lo porta alla sceneggiatura e regia del documentario Surfin’ Torino, in colla